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Valutazione e gestione dei rischi digitali, integrazione nei processi

Chapter 2.2

Identificare, valutare e trattare i rischi digitali


Il processo di gestione dei rischi digitali prevede cinque fasi principali e in successione. Su questa base è possibile mitigare il rischio, la probabilità che si verifichi e le ripercussioni.

A. Identificazione

Il primo passo consiste nell’identificare le minacce e i rischi che gravano sulle attività, sui servizi dell’impresa e/o sui progetti principali per sapere su quali aspetti concentrarsi e definire meglio le risorse destinate alla protezione.

B. Valutazione

Una volta identificati i rischi, occorre valutare le probabilità che si verifichino e l’impatto che potrebbero avere sulle attività dell’impresa. Questa valutazione deve essere quantificata e documentata, in modo tale che la direzione disponga del maggior numero di elementi possibili per adottare misure adeguate.

C. Trattamento

Esistono diverse categorie di trattamento dei rischi. La prima consiste a evitare o eliminare il rischio abbandonando il progetto o l’attività in pericolo. Si tratta di una soluzione per la quale si opta raramente, poiché ha pesanti ripercussioni sulla strategia aziendale.

La seconda categoria consiste a mitigare il rischio riducendone la probabilità o minimizzando l’impatto che potrebbe avere se si concretizzasse. Prevede l’approntamento di misure di sicurezza, controlli volti a ridurre progressivamente la probabilità che il rischio si verifichi e, nel peggiore dei casi, di misure di sicurezza per ridurne l’impatto.

Una terza categoria consiste a trasferire il rischio attraverso un fornitore di servizi che accetterà di assumerlo (anche se la catena delle responsabilità in caso di crisi può avere ripercussioni sul cliente) oppure assicurandolo scegliendo tra le varie offerte sul mercato.

D. Analisi

La fase successiva della gestione dei rischi digitali consiste in un’analisi periodica dell’efficacia dei controlli e delle misure implementate. Queste operazioni permettono di stabilire se il rischio è stato effettivamente ridotto o se rimane a un livello preoccupante. In quest’ultimo caso, è necessario definire un piano d’azione per affrontare la crisi qualora si verifichi.

E. Rendiconto o monitoraggio

L’ultima fase consiste a produrre all’attenzione della direzione un rapporto dettagliato sui risultati delle quattro fasi precedenti che comprenda la situazione di rischio, l’esito dell’analisi dei controlli e delle misure e, se sono state rilevate carenze, il piano d’azione.

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